Vogliamo stare “vicini, vicini”: gli smart workers e la curva di Allen

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Vogliamo stare “vicini, vicini”: gli smart workers e la curva di Allen

La Curva di Allen, coniata dal professore Thomas J. Allen del Massachusetts Institute of Technology (MIT) negli anni ’70, è una teoria fondamentale che esamina la relazione tra la prossimità fisica e la frequenza delle interazioni tra individui all’interno di un ambiente organizzativo. Questa teoria fornisce una comprensione approfondita delle dinamiche delle relazioni interpersonali e delle modalità di comunicazione all’interno delle organizzazioni, offrendo importanti implicazioni per la progettazione degli spazi di lavoro, la gestione delle risorse umane e la collaborazione aziendale.

La Curva di Allen è il risultato di studi incentrati sulla comunicazione e la collaborazione in un ambiente di lavoro. Le ricerche hanno dimostrato che la frequenza delle interazioni tra colleghi diminuisce all’aumentare della distanza fisica tra di loro, rivelando una relazione inversamente proporzionale tra prossimità e comunicazione. Questa scoperta è stata rappresentata graficamente attraverso la Curva di Allen, una curva a forma di U invertita che visualizza chiaramente la diminuzione delle interazioni quando le persone sono fisicamente separate.

Per esempio, anziché scoprire che la probabilità di comunicazione con il telefono aumenta con la distanza fisica, mentre la probabilità di comunicazione faccia a faccia diminuisce,  le ricerche di Allen  mostrano una diminuzione nell’utilizzo di tutti i mezzi di comunicazione al crescere della distanza. Allen  suggerisce dunque che Non bisogna dunque suddividere le persone in gruppi separati a seconda del mezzo di comunicazione che utilizzano. In realtà, quanto più frequentemente si incontra qualcuno di persona, tanto più probabile è che si sceglie di comunicare con quella persona anche attraverso il telefono o altri mezzi di comunicazione.

The impact of modern ICT on the Allen curve (Source: Boutellier / Gassmann / von Zedtwitz (2000), p. 188)

La teoria della Curva di Allen offre diverse implicazioni per la gestione delle organizzazioni e delle risorse umane:

La Curva di Allen continua a essere rilevante oggi, specialmente in un contesto in cui il lavoro da remoto e le organizzazioni distribuite stanno diventando sempre più comuni. La pandemia di COVID-19 ha accelerato questa tendenza, spingendo molte aziende a esplorare nuovi modi di gestire la comunicazione e la collaborazione a distanza. La teoria di Allen fornisce un quadro concettuale per comprendere meglio le sfide e le opportunità legate alla gestione delle relazioni interpersonali in questo ambiente in evoluzione.

In conclusione, la Curva di Allen è una teoria fondamentale che ci aiuta a comprendere l’importanza della prossimità fisica nelle interazioni organizzative. La sua applicazione pratica può migliorare la progettazione degli spazi di lavoro, la promozione della comunicazione informale e la gestione dei team di lavoro. Nell’attuale panorama lavorativo sempre più virtuale, questa teoria mantiene la sua rilevanza, offrendo un quadro prezioso per affrontare le sfide della comunicazione a distanza.

Riferimenti bibliografici

Allen, Thomas J.; Henn, G. (2006). The Organization and Architecture of Innovation: Managing the Flow of Technology. Butterworth-Heinemann

Boutellier, R., Gassmann, O., von Zedtwitz, M. (2000). New Information and Communication Technology as an Enabler for Dispersed R&D Projects. In: Managing Global Innovation. Springer, Berlin, Heidelberg.

Marcello Martinez – Università della Campania Luigi Vanvitelli

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