GenZ Survey sul futuro del mondo del lavoro
La Generazione Z sta avendo un impatto significativo sul mercato del lavoro in Italia ed Europa, con esigenze e preferenze diverse dalle generazioni precedenti. Questi individui hanno vissuto i cambiamenti radicali del mercato, come la transizione al digitale, gli scenari post-pandemia e la situazione attuale di carenza di talenti. Le aziende stanno trovando sempre più difficile reclutare talenti disponibili e mantenerli a lungo termine. Per comprendere meglio le esigenze della Generazione Z per il futuro del lavoro, è stata condotta un’indagine di mercato coinvolgendo più di 500 persone appartenenti a questa generazione.
I risultati dell’analisi sono interessanti e rivelano un mondo del lavoro diverso da quello tradizionale. I tre principali parametri considerati nell’indagine sono la formazione, il bilanciamento tra lavoro e vita privata, e lo sviluppo e la crescita personale.
Per quanto riguarda la formazione, i giovani talenti della Generazione Z si aspettano di trovare ambienti aziendali che investano risorse nella loro formazione. La formazione viene considerata un criterio importante nella scelta di un lavoro da quasi il 60% dei partecipanti all’indagine.
Inoltre, il 46,5% ritiene fondamentale il mentoring come strumento di sviluppo personale, richiedendo un’affiancamento costante da parte di figure senior. Allo stesso tempo, i giovani talenti preferiscono percorsi formativi pratici, come il training sul campo (61%), rispetto alla formazione in aula o online.
Nel contesto del bilanciamento tra lavoro e vita privata, la flessibilità risulta essere un elemento chiave per la Generazione Z. L’84% degli intervistati desidera lavorare in modalità ibrida, potendo scegliere dove svolgere il lavoro. Solo il 6% preferisce lavorare completamente in remoto, mentre il 10% predilige il lavoro in presenza. Riguardo al welfare aziendale, quasi il 50% degli intervistati si aspetta di avere un piano di welfare ben definito, includendo benefici come il lavoro da remoto (79,5%), l’assicurazione sanitaria (66%), buoni pasto (54,8%) e stock options (23,5%). Inoltre, alcuni intervistati desiderano anche assistenza per la mobilità e supporto psicologico.
Lo sviluppo e la crescita personale sono considerati essenziali per la Generazione Z. Il 40% degli intervistati si aspetta di trovare un programma di crescita definito già all’ingresso in azienda. Le competenze hard sono considerate più importanti delle soft skill, poiché i giovani desiderano mettere in pratica la teoria appresa durante gli studi. Nel processo di scelta di un’azienda, la crescita professionale è il motivo principale per il 59,4% dei partecipanti, seguita dal nome del ruolo e delle mansioni (28,2%) e dalla presenza di leader carismatici (5,1%).
Per leggere la ricerca completa, si consiglia di visitare questo link.
Questa verrà inoltre raccontata nel podcast “GenZ & Future of Work”, in uscita il 27 giugno 2023 su tutte le piattaforme digitali.